“Docky” si separa da “Gnome-Do”


Docky
Gnome-Do si configura come un launcher per Gnome: forse l’idea di launcher è un po’ troppo astratta. Immaginate di avere un programmino che, scrivendo un paio di parole, è in grado di fare una ricerca su google oppure cercare un file recentemente aperto, o di aprire una applicazione, o interagire con il lettore multimediale, spegnere il computer, riavviare, controllare aggiornamenti.

Forse, però, l’uso della sola tastiera potrebbe risultare ostico (soprattutto per chi ama il “punta-e-clicca” o chi non si destreggia bene con la tastiera) e allora hanno inventato un tema per gnome-do chiamata Docky.
Anche qui il termine “tema” è riduttivo, effettivamente Docky si mostra come una semplice Dock in stile MacOSX ma, all’occorrenza, si trasforma in Gnome-Do.

Inoltre questa barra si integra con Gnome-Do poiché riesce, statisticamente, a capire quali sono i programmi più utilizzati e quindi dispone le icone a seconda dell’uso che ne fate.
Insomma sono delle applicazioni “tuttofare” e, come se non bastasse, hanno anche il supporto per le estensioni.

Adesso cosa succede?
Semplice: c’è chi ha bisogno solo di una dockbar figa e chi ha bisogno di uno gnome-do.
Gli sviluppatori hanno, inoltre, trovato dei problemi a gestire i due progetti (un tempo integrati) perché le innovazioni di Gnome-Do non si integravano bene in Docky e viceversa.

Risultato?
Esistono due applicazioni differenti: Gnome-Do e Docky.

Queste applicazioni saranno disponibili già da oggi sui repository ufficiali Ubuntu-Lucid.

Riporto  le frasi salienti del post del blog di Docky:
[…] For a while now Docky has been being developed as a stand alone application separate from Do. The two projects were limiting one another, so a decision was made to split them out. In the future there will be some of docky <–> do integration, but for now Docky is going to be the most kick ass Dock you’ve ever seen, and Do is going to be the most kickass launcher/everything-else-do-does you’ve ever seen.[…]


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