Come Testare una nuova versione di Ubuntu con Virtualbox


vbox_logoSi è scritto molto su Virtualbox in articoli passati, ma faccio comunque una piccola introduzione.
Virtualbox è un’ emulatore di computer, cioè un “pc nel pc”.
Spesso questo tipo di applicazioni vengono utilizzate per testare configurazioni di rete, oppure per testare un software su più piattaforme, senza l’obbligo di creare partizioni, riavvii ecc ecc… .
Quindi l’installazione di un qualsiasi sistema operativo su Virtualbox non intacca in alcun modo (se non per l’occupazione di qualche giga in memoria) il nostro sistema operativo “host”.

Potete prelevare la versione più recente da questa pagina, dopo averla installata vediamo come configurare passo-passo una nuova virtual machine.

Configurazione Preliminare

Innanzitutto nella schermata principale è necessario selezionare “Nuova” per creare una nuova macchina virtuale (ne potete creare quante ne volete).

  • Nome della macchina: non è indispensabile, ma direi “Ubuntu vb “
  • Sistema Operativo: Linux
  • Versione: Ubuntu

La memoria di base è un elemento essenziale nella configurazione della virtual machine poiché sarebbe il quantitativo di RAM da dedicare al sistema operativo Guest (ubuntu).
Ovviamente più memoria cederete alla virtual machine, più questa sarà performante.
Per Ubuntu 12.04 LTS 1GB dovrebbero andare più che bene (io ve ne consiglio 2GB).

Il Disco Fisso è la dimensione di Hard Disk da dedicare alla macchina virtuale. Dirtei che, in prima battuta è necessario crearne uno nuovo:

  • Archiviazione ad espansione dinamica: Occupa solo lo spazio realmente contenuto nella partizione (nonostante sia specificata una dimensione superiore)
  • Dimensione: ubuntu richiede almeno 8Giga
  • Posizione: Un semplice nome simbolico può andare più che bene…del tipo “Linux”

Download del CD di installazione

Una volta termina la creazione del disco fisso e il wizard di creazione di una nuova virtual machine…è necessario configurare ulteriormente la macchina virtuale per effettuare un avvio da CD (o immagine virtuale).
La release LTS attuale è Precise Pangolin, potete utilizzare un CD di tipo 64 bit solo se avete un sistema operativo 64 bit con virtualbox a 64 bit quindi, nel dubbio, vi consiglio di scaricare la versione a 32 bit “PC (Intel x86) desktop CD”.

Configurazione per il Boot

Una volta che avremo finito di scaricare l’immagine bisogna far capire alla virtualbox che deve avviare il cd di installazione. Click destro sul nome della macchina virtuale e selezioniamo Impostazioni .

Sotto la scheda Sistema, nella sottosezione avvio:

  • Selezioniamo CD-ROM e portiamolo in prima posizione (quindi risulterà il primo di tutti e con una spunta sulla sua sinistra).
  • Sotto la scheda Archiviazione, è necessario aggiungere un dispositivo “CD-ROM”;
  • Clicchiamo su Aggiungi nuovo collegamento (icona con dei dischi e un + verde) ;
  • Selezioniamo Aggiungi dispositivo cd/dvd
  • Adesso apparirà una nuova entry chiamata Lettore Host , selezioniamola;
  • Nella sezione destra della scheda clicchiamo sulla cartella con la freccia verde;
  • Clicchiamo nella nuova schermata su Aggiungi scegliendo il CD di installazione appena scaricato di Ubuntu;
  • Una volta fatto ciò basterà dare OK fino a tornare alla schermata principale.

Bene, la virtual machine è pronta per partire, quindi selezioniamo la nostra macchina virtuale e utilizziamola come fosse un normale Computer.

Vi ricordo che se il mouse viene “catturato” dalla virtual machine è possibile rilasciarlo premendo CTRL di destra.

Virtualbox guest additions

C’è la possibilità di caricare dei driver aggiuntivi nel sistema operativo Host (quello emulato) per poter accedere ad una risoluzione maggiore e abilitare altre interessanti funzionalità.
Vi segnalo che nel caso di Ubuntu è abbastanza noioso poiché ogni volta che avviene un kernel update questi moduli vengono ignorati e quindi è necessario reinstallarli ogni volta.

Passiamo all’installazione: una volta che il nostro sistema operativo è stato installato (questa procedura richiede il riavvio, quindi la modalità live non va bene) e siamo all’interno del desktop selezioniamo Dispositivi -> Installa guest additions.

Dovrebbe apparire una serie di finestre di esecuzione automatica, confermate ed inserite la password, quando tutto sarà finito potete riavviare il sistema.

Se tutto ciò non dovesse accadere si ripara da shell:

cd /media/VBOXADDITIONS_3.1.4_57640/

La versione potrebbe cambiare quindi scrivete semplicemente cd /media/VBOXADDITIONS e poi date un TAB per il completamento automatico. Una volta all’interno della cartella:

sudo ./VBoxLinuxAdditions-x86.run

Ovviamente dovrete utilizzare la versione più coerente con la virtual machine che state utilizzando (32 o 64 bit).

L’altro avviso che voglio darvi è che molte volte queste additions potrebbero portare malfunzionamenti al sistema, quindi costringervi a resettare qualche settaggio interno (ma dato che è una virtual machine…divertitevi a sfondare tutto).


Lascia un Commento!