Rilasciata Debian 6.0 Squeeze


debian logoDopo ben 24 mesi di sviluppo, il progetto Debian ha presentato la sua nuova versione stabile: la 6.0 (nome in codice “Squeeze”).
Debian Squeeze 6.0 è un sistema operativo open e per la prima volta viene fornito in due varianti: accanto alla versione  GNU/Linux, viene introdotta come anteprima tecnologica, Debian GNU/kFreeBSD.

La distribuzione Linux Debian 6.0 include al suo interno: KDE Plasma Desktop e Applications, gli ambienti desktop GNOME, Xfce e LXDE oltre ad ogni sorta di applicazione server; inoltre è garantita la compatibilità con FHS v2.3 e il software sviluppato per la versione 3.2 delle specifiche LSB.

Debian può essere installata su dispositivi di ogni tipo partendo dai palmari fino ai supercomputer.
Supporta un totale di nove architetture:

  • 32-bit PC / Intel IA-32 (i386),
  • 64-bit PC / Intel EM64T / x86-64 (amd64),
  • Motorola/IBM PowerPC (powerpc),
  • Sun/Oracle SPARC (sparc),
  • MIPS (mips (little-endian) e mipsel (big-endian))
  • Intel Itanium (ia64),
  • IBM S/390 (s390)
  • ARM EABI (armel).

Come accenato in precedenza Debian 6.0 Squeeze introduce come “anteprima tecnologica” due nuovi port del kernel del progetto FreeBSD sul sistema Debian/GNU: Debian GNU/kFreeBSD per i PC a 32-bit (kfreebsd-i386) e a 64-bit (kfreebsd-amd64).
Questi port sono inclusi per la prima volta in una distribuzione Debian e sono i primi ad  non essere basati sul kernel Linux.

Il supporto ai comuni programmi server è molto valido ed unisce le funzionalità esistenti delle versioni di Debian/Linux con quelle tipiche di BSD, però per questo rilascio i due nuovi port sono limitati (per esempio alcune funzionalità avanzate per il desktop non sono ancora supportate).

Un’altra novità assoluta presente in questa nuovo rilascio è un kernel Linux completamente libero, che non contiene più firmware problematici, i firmware che davano problemi sono stati divisi in pacchetti separati e spostati al di fuori dell’archivio principale Debian nel repository non-free, il quale non è abilitato di default; cosi facendo gli utenti Debian hanno la possibilità di utilizzare un sistema operativo completamente libero ma possono comunque scegliere, se necessario, di usare i firmware non free.

Se ce ne fosse bisogno i firmware necessari durante l’installazione possono essere caricati dal sistema di installazione; sono anche disponibili immagini CD e archivi tar speciali per installazioni basate su USB, potete trovare maggiori informazioni sul sito Debian nella pagina wiki sui firmware.

Tra le novità di questa nuova Release, Debian 6.0 introduce un sistema di avvio basato sulle dipendenze, rendendo così più rapida e robusta la partenza del sistema tramite l’esecuzione parallela degli script d’avvio e il corretto tracciamento delle loro dipendenze.
Sono state apportate anche altre modifiche al sistema, come per esempio l’introduzione dell’ambiente KDE Plasma Netbook, fanno sì che Debian si avvicini di più al mondo dei netbook compatti e ai tablet, inoltre questa release include le ultime versioni disponibili di molti software, tra i quali:

  • KDE Plasma Workspaces e KDE Applications 4.4.5
  • una versione aggiornata dell’ambiente desktop GNOME 2.30
  • l’ambiente desktop Xfce 4.6
  • LXDE 0.5.0
  • X.Org 7.5
  • OpenOffice.org 3.2.1
  • GIMP 2.6.11
  • Iceweasel 3.5.16 (una versione di Mozilla Firefox priva del marchio)
  • Icedove 3.0.11 (una versione di Mozilla Thunderbird priva del marchio)
  • PostgreSQL 8.4.6
  • MySQL 5.1.49
  • GNU Compiler Collection 4.4.5
  • Linux 2.6.32
  • Apache 2.2.16
  • Samba 3.5.6
  • Python 2.6.6, 2.5.5 and 3.1.3
  • Perl 5.10.1
  • PHP 5.3.3
  • Asterisk 1.6.2.9
  • Nagios 3.2.3
  • Xen Hypervisor 4.0.1 (con il supporto per dom0 e per domU)
  • OpenJDK 6b18
  • Tomcat 6.0.18
  • più di 30.000 altri pacchetti pronti per l’uso, generati a partire da circa 15.000 sorgenti.

Grazie a questa ampia scelta di pacchetti, Debian ancora una volta rimane fedele al proprio obiettivo di essere il sistema operativo universale.

Questo la rende adatta a molti utilizzi: dai sistemi desktop ai netbook, dai server ai cluster e per i server di database, web o storage ed allo stesso tempo, l’installazione automatica e i test di aggiornamento per tutti i pacchetti nell’archivio Debian assicurano che Squeeze soddisfi le aspettative che gli utenti ripongono in un rilascio stabile di Debian: elevata solidità e test rigorosi.

Oltre ai normali supporti di installazione, Debian 6.0 Squeeze può essere usata direttamente senza installazione (live CD) limitatamente alle architetture amd64 e i386.
È inoltre possibile usare le immagini live per installare Debian GNU/Linux.

Il processo di installazione di Debian GNU/Linux 6.0 è stato migliorato in vari modi, attraverso una più intuitiva selezione delle impostazioni di lingua e tastiera, il partizionamento di volumi logici, RAID e sistemi cifrati inoltre è stato aggiunto anche il supporto ai filesystem ext4 e Btrfs e — per l’architettura kFreeBSD — al filesystem Zettabyte (ZFS).

Le immagini per l’installazione di Debian sono scaricabili via BitTorrent (metodo consigliato), jigdo o HTTP; oppure per chi possiede già Debian Lenny 5.0, gli aggiornamenti a Debian 6.0 nella maggior parte dei casi sono gestiti automaticamente dallo strumento di amministrazione apt-get e per buona parte anche dallo strumento analogo aptitude.

Come sempre, i sistemi Debian GNU/Linux possono essere aggiornati senza fatica, senza interruzioni di servizio, tuttavia vi consiglio fortemente la lettura delle note di rilascio oltre che della guida di installazione per eventuali problemi e per istruzioni dettagliate sull’installazione e l’aggiornamento.


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