Macchine virtuali già costruite con Ubuntu e OpenVZ


OpenVZ, unitamente agli sviluppatori di Ubuntu, offrirà la possibilità di distribuire sistemi specializzati con Ubuntu in quattro e quattr’otto.
OpenVZ è un sistema operativo che sfrutta la virtualizzazione, come, ad esempio VMWare, solo che in questo caso sia il sistema host che client deve essere Linux. Presenta, attraverso una modifica del kernel Linux, la fornitura della virtualizzazione, l’isolamento della macchina virtuale, la gestione delle risorse e checkpointing. La virtualizzazione e l’isolamento, servono a rendere ogni ambiente virtuale (VE) idoneo ad agire come un’entità separata, di comportarsi come un normale server fisico, senza gli svantaggi derivati dalla virtualizzazione.

La gestione delle risorse è costituita da tre componenti: due a livello di quota disco, scheduler della CPU (basato sull’utente e sul tempo di uso della stessa). Le risorse possono essere modificati nel corso dell’uso della VE, eliminando la necessità di dover riavviare il sistema.

Il “Checkpointing” rappresenta una funzione che permette la migrazione di una VE da un server all’altro, senza spegnere la stessa, con ovvi vantaggi per l’utente. Il checkpointing è fatto attraverso il “congelamento” della VE ed il relatio salvataggio di contesto (stato) su un file nel disco. Poi, questo file può essere spostato e riaperto su un altro computer.

Parallel, noto come SWsoft fino al mese scorso società promotrice di OpenVZ, ha unito le forze con Canonical, ed ha creato modelli di virtualizzati, basati su Ubuntu Feisty. Con OpenVZ gli utenti avranno la possibilità di scaricare e modificare i modelli. In questo modo, sia desktop o istanze di server possono essere implementate in un modo molto veloce.

Nel novembre 2007, il progetto OpenVZ ha rilasciato un aggiornamento del sistema operativo, che, combina il livello di virtualizzazione e quello di paravirtualizzazione. Questa tecnologia consente a una persona di dividere un server fisico in uno paravirtualizzato usando Xen e, quindi, eseguire OpenVZ su altre istanze all’interno di tali server virtuali.

OpenVZ è anche in piedi alla base di Virtuozzo, una soluzione di virtualizzazione commerciale offerto da Parallels.


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