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Karmic Koala: prova di Kubuntu e Xubuntu

Ubuntu nelle sue varie varianti (Kubuntu e Xubuntu le più note) è senza dubbio una delle distribuzioni GNU/Linux più conosciute, soprattutto tra i nuovi utenti, per la sua estrema semplicità d’uso e per i molti software che permette di installare.

Per Kubuntu potete visitare il sito dove è postato l’annuncio ufficiale di rilascio ed un (breve tour) che illustra le caratteristiche salienti di questa versione, per il download il link è questo.
In modo simile anche per Xubuntu potete leggere l’annuncio e qui il download.

Su Kubuntu in versione live vengono riconosciute e montate le eventuali partizioni Windows presenti, così fin da subito si ha la possibilità di aprire i propri file per testare le applicazioni presenti in questa distribuzione, non è cosi  invece su Xubuntu.
La scelta di Kubuntu è adatta all’utente che sa quello che fa, quella di Xubuntu è invece adatta all’utente che ha un pc abbastanza datato e dotato di poca RAM.

Dopo una rapida “esplorazione” ci si renderà conto che non è possibile visualizzare correttamente siti con contenuto flash, come ad esempio YouTube, e nemmeno potersi godere i propri file musicali ed i propri filmati, infatti Karmic Koala non include i principali codec audio e video (nemmeno flash) e nemmeno driver proprietari, quali ad esempio quelli della scheda video.

Ciò potrebbe far scoraggiare l’utente che sia avvicina per la prima volta al mondo GNU/Linux, ma occorre sottolineare che bastano pochi click perché Karmic Koala diventi perfettamente “usabile”.

I filmati che vi propongo servono soltanto a mostrare l’impatto visivo di queste due distribuzioni e fare una carrellata dei principali software che mettono fin da subito a disposizione.

Kubuntu

L’ambiente desktop è KDE 4.3.2 ed il kernel 2.6.31.14.generic.
Ecco una breve rassegna dei software inclusi (cito solo quelli di uso più comune):

Xubuntu

L’ambiente desktop è Xfce 4.6.1 ed il kernel è 2.6.31-14-generic.
Ecco una breve rassegna dei software inclusi (cito solo quelli di uso più comune):

Gli altri programmi possono essere scaricati ad installazione ultimata.

Kubuntu e Xubuntu sono senza dubbio delle ottime distribuzioni (adatte soprattutto a chi proviene da windows) e le consiglio caldamente.
Da quanto vi ho appena descritto, è chiaro che un intervento, seppur minimo, dell’utente è richiesto perché il sistema si adatti alle nostre esigenze e alle nostre preferenze.

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