Windows Vista SP1 BETA


windows vistaMicrosoft sia in procinto di rilasciare la prima Beta di Windows Vista Service Pack 1, il chiacchierato e atteso Service Pack per il nuovo sistema operativo, atteso al debutto ufficiale a Novembre 2007.

Secondo quanto riportato su All About Microsoft da Mary Jo Foley, blogger per ZDNet, Microsoft ha ufficialmente rivelato che Windows Vista Service Pack 1 debutterà in Beta 1 nella settimana che inizierà il 16 Luglio.

Foley ha pubblicato alcune ore fa un secondo blog-post dedicato più approfonditamente a quelle che saranno le novità ed i bugfix che il colosso di Redmond prevede di introdurre in Vista SP1.

Come detto precedentemente, secondo una e-mail spedita tempo fa ai tester TAP: “Windows Vista Service Pack 1 (SP1) sarà un service pack classico che includerà tutti gli aggiornamenti di protezione e gli hotfix, oltre ad altre modifiche limitate a miglioramento della qualità del prodotto”.

Come evidenziato da Nick White, Vista Product Manager, a commento negativo dell’iniziativa “Vista SP1 Preview” del sito Hotfix.net, ” un service pack non è solo un compilation di hotfix e aggiornamenti di protezione, quindi non fate l’errore di pensare che il set di fix offerti in questa particolare lista rappresenti un preview del service pack”.

Tra le principali novità che saranno integrate nel pacchetto di aggiornamento, in aggiunta alle modifiche per Instant Search, si evidenziano:

  • Ottimizzazione delle performance in modo da snellire il tempo di copia dei file e di shutdown delle macchine;
  • Migliorate performance di trasferimento e minore utilizzo della CPU tramite il supporto per SD Advanced Direct Memory Access (DMA);
  • Supporto per ExFat, il formato file per Windows per la memorizzazione di dati delle memorie flash e altri dispositivi consumer;
  • Miglioramenti per BitLocker Drive Encryption per permettere non solo la codifica dell’intero volume Vista, ma anche di volumi dati creati localmente;
  • Capacità di eseguire il boot con Extensible Firmware Interface (EFI) su macchine x64;
  • Migliorato tasso di successo per le connessioni firewalled MeetingSpace e Remote Assistance.

Ricordiamo che Vista Service Pack 1 introdurrà anche una nuova API di sicurezza “aperta”. Questa iniziativa deriva dalle dure critiche ricevute dagli esponenti del settore della sicurezza riguardo la tecnologia “PatchGuard” e mira sopratutto a sciogliere le preoccupazioni dell’Unione Europea, da tempo messa in guardia sulla problematica.

Inoltre il sito AeroXPerience ha pubblicato un lista supplementare di probabili aggiunte in Vista SP1, tra cui segnaliamo il nuovo Windows Installer 4.1 e miglioramenti per il caricamento del driver Windows Recovery Environment.

Robert Hensing, Microsoft Security Software Engineer, ha menzionato un altro interessante fix che sarà incluso nel pacchetto di aggiornamento. Si tratta di una patch studiata per correggere una vulnerabilità in ReadyBoost che causa un decadimento delle performance di resume/startup nel sistema operativo (forse correlata con le correzioni in performance citate precedentemente).

Un altro aggiornamento degno di nota, comparso nella fix-it list di Vista SP1, riguardava un bug di “overwrite” per IIS 7 Manager. A tutto questo si aggiungeranno probabilmente tutte le hotfix e le patch ufficiali rese disponibili da Microsoft ai clienti in questi primi mesi di disponibilità del sistema.

Secondo Foley, Vista SP1 non introdurrà nessuna modifica significativa all’interfaccia utente e tutti gli aggiornamenti non dovrebbero avere alcun impatto negativo sulla compatibilità con le applicazioni.
Nessuna notizia invece è trapelata riguardo la possibilità che in Service Pack 1 siano introdotte correzioni di compatibilità per consentire il funzionamento delle applicazioni che attualmente presentano problemi sul nuovo sistema.

Ricordiamo infine che Vista Service Pack 1 introdurrà anche una nuova API di sicurezza “aperta”.
Questa iniziativa deriva dalle dure critiche ricevute dagli esponenti del settore della sicurezza riguardo la tecnologia “PatchGuard” e mira sopratutto a sciogliere le preoccupazioni dell’Unione Europea, da tempo messa in guardia sulla problematica.


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