La Fine di Google Reader, Considerazioni e Alternative


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Attraverso un comunicato sul blog ufficiale, Google ha annunciato che le pulizie di primavera iniziate nella primavera del 2011 continuano anche quest’anno.
Questa volta però, a differenza delle altre, dove sono stati tagliati programmi come: Aardvark, Google Desktop e iGoogle, hanno alzato un vero polverone.
Questo perché tra le applicazioni che verranno chiuse prossimamente, è presente anche Google Reader: il servizio dedicato alla lettura e gestione dei feed RSS dal web.

Nel comunicato ufficiale possiamo tradurre la parte relativa a Google Reader in questo modo:

“Abbiamo presentato Google Reader nel 2005, nel tentativo di rendere più semplice alle persone scoprire e mantenere sotto controllo i loro siti web preferiti.
Il prodotto ha un seguito fedele, ma negli anni l’uso si è ridotto. Quindi dal 1 luglio 2013 ritireremo Google Reader. Gli utenti e gli sviluppatori interessati ad alternative possono esportare i loro dati, incluse le loro sottoscrizioni, con Google Takeout nel corso dei prossimi quattro mesi”.

Oltre a chiudere Google Reader, Google chiuderà altri servizi tra questi troviamo:

  • Apps Script
  • CalDAV API
  • Google Building Maker
  • Google Cloud Connect
  • Google Voice App for Blackberry
  • Search API for Shopping,
  • Snapseed Desktop for Macintosh and Windows.

A Google sembra che i feed RSS non saranno più un punto di riferimento per l’informazione in Rete, ma molti utenti ed alcuni siti sono dell’idea opposta, i Feed Rss hanno ancora un po’ di importanza, come ulteriore prova il report fornito da BuzzFeed, un network che riunisce oltre 300 milioni di utenti.

Secondo l’ultimo rilevamento Google Reader crea ancora molto più traffico rispetto a Google+ e non poco, il paragone è imbarazzante nei confronti del social network di Google, soprattutto se si pensa che alcune visite generate da Google Reader non vengono calcolate per ragioni tecniche.

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Alla notizia della chiusura di Google Reader molti utenti hanno puntato subito il dito contro Google+: l’azienda di Mountain View vuole spingere la propria rete sociale a fare quel salto di qualità che le manca per competere a pieno con Facebook e Twitter.
E non è stata una decisione presa così all’improvviso ma è parte di una strategia che parte da lontano e ben pianificata.

Infatti il 3 Dicembre 2012 è stato chiuso Adsense For feed rendendo i feed non redditizi per i blogger, adesso è il turno di Google Reader ed anche delle relative estensioni collegate nel Chrome Web Store come RSS Subscription Chrome browser extension (per chi non sapesse di cosa si tratta, basta guardare l’immagine sotto) e il cerchio si chiuderà sicuramente l’anno prossimo con la chiusura di Feedburner.

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Un esito che anche Chris Wetherell il creatore di Google Reader si aspettava, infatti ha dichiarato che: “quando hanno sostituito il tasto +1 con quello per condividere, fu chiaro che questo giorno sarebbe arrivato”.

Ma c’è ancora qualche utenti e sviluppatore che non vuole mollare ed hanno avviato una petizione per cercare di far ripristinare Google Reader raccogliendo fino ad ora oltre 120000 adesioni, invece altri utenti sono già alla ricerca di valide alternative a Google Reader.

Tra le migliori alternative che si trovano sul web vi segnaliamo Feedly un servizio web (disponibile anche per Android e iOS attraverso un’applicazione ufficiale dedicata) che ci permette di consultare i nostri feed in stile Google Reader con un look molto più moderno e per alcuni versi anche più funzionale.

feedly

Inoltre gli sviluppatori di Feedly hanno rilasciato un comunicato sul blog: “Google ha annunciato che chiuderà Reader. Ce lo aspettavamo da diverso tempo: stiamo lavorando su un progetto chiamato Normandy, un clone della API di Google Reader – che gira su Google App Engine. Quando Google Reader chiuderà, feedly opererà una transizione al back end Normandy.
Quindi se siete utenti Google Reader e usate feedly, siete al sicuro: la transizione avverrà senza interruzioni”.


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